Il Rapporto Un Neo-Welfare per la famiglia, che ha raggiunto nel 2019 la sua sesta edizione, rappresenta un’occasione annuale di analisi e di riflessione sui bisogni di protezione sociale e sulla parallela necessità di incrementare la propria autoprotezione da parte delle unità di convivenza del nostro Paese.
Oggi infatti ci si trova a dover far fronte ad un progressivo logoramento (quantitativo e/o qualitativo) delle coperture pubbliche, che favorisce il ricorso a forme integrative di welfare di diversa origine. Per questo si è voluto esplorare nel presente Rapporto, attraverso una duplice indagine sui caregiver e sui clienti Assimoco, i comportamenti di utilizzo effettivo nonché gli atteggiamenti e le attese nei confronti di quello che può essere definito come welfare “allargato”, inteso come l’insieme delle coperture esistenti pubbliche e private: siano queste ultime di tipo assicurativo individuale o familiare, aziendale o categoriale, di reciproco aiuto tra le diverse generazioni come pure espressione della solidarietà di vicinato o di quella del volontariato.
I risultati mettono in luce un utilizzo già in atto di più tipologie di copertura ma anche l’esigenza di essere accompagnati nel processo di individuazione, di scelta e di “combinazione” delle forme di welfare di diversa origine.
Si è registrata inoltre un’apertura, in crescita nel corso del tempo, da parte delle famiglie rispetto al mondo assicurativo, al quale si chiede – oltre ad una migliore capacità di interpretazione dei tanti bisogni in continua trasformazione – un buon livello di affidabilità che si basa certamente sulla qualità dei prodotti e dei relativi servizi offerti, ma anche sulla presenza di un esplicito impegno etico, specie se quest’ultimo risulta certificato da un soggetto terzo e – ancora meglio – se “Certificato B Corp”.
In aggiunta alle due indagini di campo sono state descritte alcune esperienze di base, maturate in ambito mutualistico-cooperativo, che hanno sperimentato per l’appunto dei servizi che aiutano le famiglie a “ricomporre” le diverse tipologie di welfare disponibili così da poter soddisfare meglio i bisogni che oggi sono più articolati ed esigenti rispetto al passato.
Infine si è anche predisposto un caso internazionale sulle società benefit e in particolare su quelle orientate a sviluppare dei sistemi di welfare maggiormente integrati.