Il Rapporto Ospedali&Salute/2019 ha raggiunto, ormai, la 17a edizione, dando conto – anno per anno – dell’andamento del nostro sistema ospedaliero misto, costituito da una componente di diritto pubblico (con diverse tipologie di istituti) e da una componente di diritto privato (a sua volta con differenti tipologie di strutture accreditate).
Si tratta di una realtà costituita da un migliaio di ospedali, con i loro 190.000 posti letto, che trattano, annualmente, 8 milioni di pazienti acuti, in regime di ricovero ordinario e in day hospital, oltre che 500.000 persone, che utilizzano strutture di riabilitazione e di lungodegenza: impiegando più di 600.000 addetti, con una spesa complessiva di 63,6 miliardi di euro, pari al 55,7% della spesa sanitaria pubblica totale.
È bene ricordare che il Rapporto si caratterizza per due scelte distintive.
Da un lato, ha come obiettivo quello di comprendere il livello di soddisfazione degli utenti e dei cittadini, rispetto alla loro domanda di salute e, quindi, il funzionamento della “macchina” ospedaliera.
Dall’altro è predisposto da un “soggetto terzo”, che analizza e valuta in autonomia l’andamento delle esperienze e delle opinioni della popolazione, nonché l’andamento delle strutture ospedaliere.
L’attenzione quest’anno è stata rivolta al difficile perseguimento di una accettabile “medietà” dei servizi e delle prestazioni, che dovrebbero essere garantite per tempi, per qualità, per territorio (e per singola struttura ospedaliera e post-ospedaliera).