Tre fattori di trasformazione della nostra convivenza stanno operando in parallelo e possono giocare un ruolo importante, mettendo a frutto le rispettive forze.
Il primo è quello dell’affermarsi delle generazioni mature (15,7 milioni di persone da 60 anni in poi) come soggetto prevalentemente attivo, vitale e desideroso di essere ancora protagonista della nostra società.
Il secondo è quello delle tecnologie avanzate della comunicazione (in primis di Internet e delle sue articolate applicazioni) che pervadono progressivamente gli scambi della vita quotidiana, rendendo possibile un accesso allargato a servizi e ad opportunità di relazione in tempo impensabili.
Il terzo è quello del manifestarsi di una crisi che, mentre crea oggettivi problemi sollecita anche soluzioni e apre prospettive innovative sul piano dell’economia, del sociale e dello stesso funzionamento delle istituzioni.
Insomma la nostra convivenza collettiva è oggi sottoposta ad una vera e propria “mutazione” anche per quanto riguarda lo specifico intreccio tra le potenzialità delle persone mature, le tecnologie avanzate della comunicazione e la necessità di usare la crisi come leva di trasformazione.
Tre indagini di campo, condotte su altrettante categorie di anziani italiani con riferimento alla conoscenza e all’uso di Internet, evidenziano non solo la socializzazione già avvenuta allo strumento, ma anche una significativa domanda inevasa di conoscenza e di impiego del medesimo, cui è opportuno ed anzi necessario dare risposta.
Del resto anche gli altri Paesi stanno battendo questa strada, consapevoli che esiste un potenziale nascosto non solo di mercato e di servizi pubblici da attivare, ma anche una domanda di cittadinanza a pieno titolo che proviene dagli ultrasessantenni, desiderosi di essere parte attiva delle nostre società mature, da riattivare in ogni loro componente.
Uscire in avanti dall’attuale fase di mutazione, non solo economica o tecnologica ma anche demografica e sociale, costituisce uno sforzo su cui converge un doppio interesse di Telecom Italia – soggetto promotore del presente Rapporto – in quanto azienda di servizi avanzati, ma anche come soggetto che interpreta e accompagna i bisogni di trasformazione del nostro Paese.
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